|
|
Il territorio comunale di Corato, in provincia di Bari, si estende sulle pendici orientali delle Murge. Prevalentemente roccioso o semi-roccioso, è caratterizzato da ampi spazi aperti nei quali domina la vegetazione spontanea, interrotti da aree coltivate prevalentemente a vigneto, oliveto, mandorleto e seminativo.
Le origini di Corato si collocano nel III secolo a.C., quando Scipione l'Africano premia i reduci della conquista di Cartagine, concedendo loro diversi territori in Puglia. Uno di loro, un certo Caius Oratus, avrebbe avuto in qualità di patrizio romano una zona su cui fece sorgere un villaggio al quale avrebbe dato il nome facendolo derivare dal suo. Nel suo centro storico è possibile vedere la Chiesa di Santa Maria della Greca: l’interno è sviluppato su pianta a croce greca suddivisa in tre navate. Di notevole valore artistico la cantoria lignea disposta nella controfacciata: nei pannelli sono raffigurati S. Carlo Borromeo, S. Cristoforo, la Madonna Greca, S. Cataldo e Don Francesco Loiodice. Scendendo nella cripta della chiesa, è possibile ammirare l’icona miracolosa della Madonna Greca. Molto interessante anche l’attuale sede del municipio, in passato un convento di frati minori. Corato, città dell’Ulivo e del Dolmen, è oggi il territorio delle eccellenze nel comparto agro-alimentare, con il polo cerealicolo tra i più grandi d’Europa, con i vini di qualità, con i pastifici, con il pregiato olio d’oliva e con i prodotti caseari. |
Carrello immobili preferiti
CORATO - (Bari) |
|
|
|
|
|